Migliori apparecchi per magnetoterapia: classifica e guida all’acquisto
Mai pensato di curarti… con i campi magnetici? Questa pratica medica ha origini antichissime, ed è ancora molto apprezzata per il trattamento di patologie e infiammazioni di ossa e muscoli. I campi magnetici vengono infatti impiegati per stimolare la rigenerazione cellulare, alleviare dolori e accelerare la riparazione dei tessuti. Sono sempre più i medici che consigliano questo trattamento, che puoi svolgere anche comodamente da casa acquistando gli appositi macchinari, risparmiando così tempo e denaro pagando le sedute nei centri specializzati.
Seguendo le indicazioni del tuo dottore di fiducia, puoi trovare spunto nella nostra classifica e guida all’acquisto ai migliori apparecchi per magnetoterapia.
Come funziona un apparecchio magnetoterapia
Cuore del funzionamento di un apparecchio di magnetoterapia è il solenoide, una bobina cilindrica che, attraversata da un flusso di corrente elettrica, genera un campo magnetico. La frequenza di questo campo magnetico può variare da pochi hertz a migliaia di hertz, in base alla patologia da curare. I campi magnetici di questi macchinari sono capaci di svolgere una doppia funzione: curativa e riabilitativa.
Le basse frequenze vengono solitamente utilizzate per stimolare la rigenerazione cellulare del tessuto osseo, quindi in caso di fratture. Le frequenze più alte sono invece impiegate per il trattamento di dolori e infiammazioni. Questi impulsi elettromagnetici hanno la capacità di ri-polarizzare la carica magnetica delle nostre cellule, favorendo quindi anche la cicatrizzazione, la circolazione sanguigna e l’ossigenazione dei tessuti.
Una domanda che molti si pongono, affacciandosi per la prima volta nel mondo degli apparecchi per magnetoterapia, riguarda i loro effetti collaterali. Le frequenze emesse da questi macchinari sono dunque dannose? Trattandosi di onde non-ionizzanti, gli organi e i tessuti non le assorbono. Il trattamento non è dunque invasivo e non presenta rischi.
Ricordiamo sempre di eseguire le sedute di magnetoterapia sotto la guida del tuo medico, e, come sempre, di assicurarsi che l’apparecchio acquistato sia adatto al trattamento della tua patologia.
Come scegliere il miglior apparecchio per la magnetoterapia
Addentrarti nella magnetoterapia e acquistare un macchinario su internet può sembrarti difficile, o addirittura pericoloso. Se hai già consultato il tuo medico, però, sei già in possesso di gran parte delle informazioni di cui hai bisogno per scegliere l’apparecchio giusto. Considera, inoltre, che un dispositivo del genere è davvero un investimento una tantum che, se ben scelto, può durare per tutta la vita. A suggerirti un elenco dei migliori apparecchi per magnetoterapia sul mercato ci pensiamo come sempre noi.
Passiamo brevemente in rassegna le caratteristiche principali dei vari apparecchi per la magnetoterapia.
Innanzitutto, la potenza. Come detto, a diverse frequenze di campo magnetico corrisponde il trattamento di diverse patologie. Puoi servirti di un apparecchio per curare dolori molto fastidiosi o malattie croniche, per accelerare piccole fratture o ancora prevenire future infiammazioni. Per questo, è indispensabile, al momento dell’acquisto, avere ben chiaro il tipo di cura che dobbiamo intraprendere. In base a ciò, potrai valutare se optare per un macchinario capace di raggiungere potenze elevate o se potrai scegliere un apparecchio più semplice adatto a basse frequenze.
Inoltre, l’utilizzo che ne vuoi fare, e quindi una scelta in termini di alimentazione e di praticità. Per sessioni intense e frequenti potresti aver bisogno di un apparecchio per magnetoterapia alimentato a presa elettrica, per non dover controllare costantemente lo stato della batteria. Molti utilizzano invece questi apparecchi anche in viaggio, e quindi potrebbero preferire dispositivi alimentati a batteria e più leggeri e pratici.
Se sei spaventato dalla difficoltà di impiego, tieni conto che la maggior parte degli apparecchi per magnetoterapia sono già dotati di programmi preimpostati e calibrati sul trattamento delle principali patologie. Altra caratteristica da considerare: la zona da trattare. Un apparecchio si rivela tanto più efficace quanto più può rimanere a stretto contatto con la parte del corpo interessata. Le caratteristiche ergonomiche del dispositivo devono quindi adattarsi alla zona da trattare. Scegli tra apparecchi con fasce elastiche per gli arti, in piccoli cilindri per le zone periferiche, a materassino per trattamenti total body.
Migliori apparecchi per magnetoterapia: la classifica
Itech Mag 2000 Plus
Un apparecchio per magnetoterapia pratico da portare ovunque ma, allo stesso tempo, dalla buona potenza. Ciascun solenoide raggiunge fino alle 200 Gauss per uscita, permettendo così trattamenti in profondità e con tempi ridotti. La frequenza arriva ai 120 hertz.
Questo apparecchio è dotato di 20 programmi preimpostati in base alle patologie più comuni, dall’osteoporosi alla periatrite; 14 programmi definiti dalla frequenza del lavoro, da 1 a100 hertz; un programma di Autoscan per trattare, nella stessa seduta, tessuti molli e tessuti duri. Inoltre, puoi registrare fino a 10 programmi personalizzati per intensità del campo magnetico e frequenza di lavoro.
Globus Magnum XL
Due solenoidi confortevoli in gomma rigida, impermeabili e facilmente sanitizzabili per questo apparecchio per magnetoterapia retroilluminato. Il dispositivo comprende 26 programmi salute, più un programma liberamente impostabile. Puoi utilizzarlo anche per zone più difficili come le giunture (caviglie, gomiti, ginocchia, spalla).
La di Globus Magnum XL potenza raggiunge i 400 Gauss attraverso i due canali, e garantisce un’azione efficace per dolore e traumi sportivi, ma anche per trattamenti anti-invecchiamento dei tessuti, rughe, acne, smagliature, cicatrici.
Itech 28300 MAG 2000
Questo apparecchio è un dispositivo medico CE0476 dotato di ben tre solenoidi. Da utilizzare mediante la fascia elastica pratica da applicare, ha anche il vantaggio di avere due canali di uscita separati, per poter trattare contemporaneamente due zone diverse del corpo. Anche in questo caso, come nel MAG precedente, l’apparecchio per magnetoterapia comprende 20 programmi reimpostati, 14 programmi basati sulla frequenza di lavoro e un programma Autoscan. I valori di intensità sono leggermente minori (150 Gauss per uscita). Silenzioso, non si surriscalda ed ha un utilizzo molto intuitivo.
Globus Magnum L
Si tratta di un apparecchio per magnetoterapia a campi magnetici pulsati e a bassa frequenza regolabile (dai 5 ai 200 Hz step di 5). Il solenoide flessibile ne rende facile l’utilizzo in ogni zona, dalle piccole giunture (polso o caviglia) alle aree più estese (come la schiena). Intensità regolabile, con una media di 60 Gauss e un picco di 160 Gauss. In dotazione un diffusore in tessuto di circa 30 x 10 cm che rende possibile sia la sovrapposizione sia l’opposizione di campo elettromagnetico. Alimentazione a rete da 220V.
Il dispositivo comprende anche una vasta gamma di programmi predefiniti.
Itech 28296 Mag 700
Un ottimo apparecchio per la magnetoterapia a bassa frequenza (tra i 5 e i 100 Hz) e alta intensità con programmi (7 per patologie, 3 per frequenza, un Autoscan) modificabili in base alle esigenze di ciascuno. La lunga fascia (36 cm) ne permette l’applicazione su tutto il corpo, alimentata da due solenoidi.
I trattamenti preimpostati di questo dispositivo medico CE0476 hanno la durata (regolabile) di 2 ore e sono indicati per osteoartrosi, artrite, osteoporosi, fratture, dolori articolari, dolori muscolari, infiammazioni.
Itech Mag 1000
Il Mag 1000 è un apparecchio per magnetoterapia ad alta frequenza (fino a 640 Hz) indicato per trattamenti dei tessuti molli, quindi muscoli, tendini, ma anche cute e nervi, oltre che per implementare le cure per i ritardi di calcificazione. Si tratta di un modello molto pratico perché dotato di batteria interna, e quindi utilizzabile ovunque.
È collegabile a due fasce elastiche (di cui una inclusa nel kit). Dispone di 20 programmi preimpostati regolabili, così come l’intensità di trattamento impostabile in tre diverse misure.
Itech Gima 28298
Questo apparecchio per magnetoterapia appartiene alla categoria dei dispositivi per trattamento a bassa frequenza. Pratico e leggero, funziona con una doppia alimentazione, a batteria ricaricabile al litio con autonomia di circa 3 ore e con presa della corrente elettrica (il cavo misura 1,5 m), quindi utilizzabile ovunque.
Nel kit sono compresi anche due elastici di due taglie diverse per adattare l’apparecchio a diverse zone del corpo. Due i programmi selezionabili, a 75 Hz e a 50 Hz. Adatto a patologie dei tessuti ossei, delle articolazioni e, in generale, di dolori cronici. Ciascuno dei due programmi raggiunge i 25 Gauss.
Amel Medical Uk New dolpass
La maneggevolezza è il primo pregio di questo apparecchio per magnetoterapia a bassa frequenza. Leggero e pratico, puoi utilizzare ovunque i suoi 20 programmi preimpostati. Indicato per rigenerazione del tessuto osseo, osteoporosi, artriti, artrosi nonché stimolazione della circolazione. Dotato di batterie ricaricabili e due elastici per i trattamenti.
New Age New Dolpass
Leggero e maneggevole, un altro apparecchio per magnetoterapia portatile modulato a bassa frequenza. Ti permette di scegliere fra 20 programmi studiati per curare o prevenire disturbi di vario genere, mediante i due canali indipendenti.
Funziona tramite alimentazione a batterie ricaricabili. Oltre alla fascia elastica, è fornito anche di due piastre di gomma fissabili con apposite cinghie. La potenza emessa arriva a 60 Gauss, ed è possibile scegliere fra un range che va dagli 8 Hz ai 640 Hz.
Euroage MagnetoTer
Un apparecchio per magnetoterapia versatile, dall’utilizzo intuitivo e multifunzionale. Prevede sia la possibilità di selezionare manualmente e memorizzare il proprio programma sia una vasta scelta fra 28 programmi predefiniti, a bassa (con doppia uscita) e ad alta frequenza (con un’uscita). Anche il timer del trattamento si può regolare, da un minimo di 10 minuti a un massimo di 24 ore. Fornito di due fasce elastiche.
Cos’è la magnetoterapia
La magnetoterapia è un trattamento utilizzato in ausilio alla terapia farmacologica e alla fisioterapia, per trattare tessuto osseo e muscolare e stimolare la circolazione oltre che la pelle. Quando intraprendi questo tipo di trattamento, devi tenere presente che la costanza di applicazione e la corretta selezione della frequenza adatta alla tua patologia si rivelano fondamentali per un buon risultato. Lungi dal promettere miracoli dopo un’applicazione sola, medici e produttori concordano sul fatto che l’utilizzo frequente e continuativo sia alla base del funzionamento di questi apparecchi.
Come funziona quindi il principio curativo della magnetoterapia? In sintesi, ripristinando la carica energetica delle cellule che, in seguito a traumi, lesioni o malattie, alterano il loro equilibrio. Bisogna distinguere fra due tipi di trattamenti, adatti a curare e prevenire patologie diverse.
La magnetoterapia a bassa frequenza raggiunge un massimo di 150 Hz, pur con un’intensità del campo magnetico generalmente medio alta. Questo tipo di trattamento è adatto a tessuti duri. Dunque presenta notevoli benefici per ritardi della calcificazione ossea, dalle fratture a malattie come osteoporosi a recuperi post-operazioni. Presenta buoni risultati anche nel trattamento di algie e dolori generici.
Per i tessuti molli tenderai invece a preferire apparecchi per magnetoterapia ad alta frequenza. Le onde radio oscillano tra i 20 e i 900 MHz, questa volta con una bassa intensità. Patologie di muscoli e tendini possono trarre evidenti benefici da un’applicazione costante e controllata.
I benefici della magnetoterapia sono quindi evidenti per trattamento di patologie a livello scheletrico – muscolare. Meno concorde è la comunità scientifica nell’attribuire a questo tipo di cura un effetto misurabile su altre disfunzioni cellulari come la cellulite, le smagliature, l’acne.
Magnetoterapia: effetti collaterali
Il “sentito dire” comune spesso mette in guardia rispetto a questo tipo di terapia fisica. In realtà la magnetoterapia, se intrapresa sotto la guida di un medico e portata avanti con le giuste accortezze, non presenta gravi controindicazioni o effetti collaterali evidenziabili.
Attualmente, la comunità scientifica sta portando avanti la ricerca in merito. Fino ad ora, non sono state rilevate prove scientifiche sufficienti a sostegno di un rapporto diretto di causa-effetto fra l’insorgere di tumori e l’esposizione a campi elettromagnetici. La critica che viene spesso sollevata dai sostenitori della magnetoterapia ci ricorda inoltre come l’ambiente che ci circonda sia pervaso da campi elettromagnetici a frequenza ben più alta rispetto a quella cui ci si espone nel corso dei trattamenti con apparecchi controllati. Basti banalmente pensare alle antenne per la trasmissione radiofonica o ai forni a microonde.
Come per tutti i trattamenti medici, alcuni soggetti particolarmente a rischio devono intraprendere la magnetoterapia con le giuste precauzioni, come ogni buon medico può indicare al proprio paziente in cura. Fra questi soggetti ricordiamo donne in stato di gravidanza, pazienti affetti da tumori, cardiopatie, micosi, infezioni acute e, naturalmente, portatori di pacemaker o protesi magnetizzabili.